è aperta a tutti “incipit offresi“, l’iniziativa promossa da fondazione ECM – biblioteca archimede di settimo torinese e regione piemonte che “mette a disposizione degli aspiranti scrittori uno spazio dove poter presentare la propria idea di libro”.
qui trovate il sito dedicato al concorso e qui un articolo sulla “stampa”.
♥ se per caso foste di ancona, per voi c’è il laboratorio di scrittura tenuto dallo sceneggiatore rai paolo logli, dal 26 marzo.
♥ se per caso foste di milano e foste bambini, per voi i laboratori gratuiti della fabbrica delle parole.
♥ se per caso foste di siracusa e voleste fare una cosa bizzarra, per voi, da marzo, il corso di scrittura geroglifica al museo del papiro.
♥ se per caso voleste ascoltare e leggere, in tutta italia, le venticinque lezioni di scrittura di giuseppe pontiggia, originariamente trasmesse per radio, per voi c’è il libro delle edizioni belleville.
♥ perugia. se per caso foste giovani sceneggiatori di perugia (in realtà anche di fuori perugia) e voleste perfezionarvi, per voi c’è il master di scrittura seriale di fiction, organizzato dal centro italiano di studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo. materiale di selezione da spedire entro e non oltre il 15 marzo 2017.
♥ lucca. se per caso foste di lucca, il 4 2 il 5 marzo per voi c’è il workshop di scrittura condotto da eleonora sottili, docente della scuola holden.
♥ la spezia. se per caso foste donne e spezzine, entro il 18 febbraio potrete partecipare con un racconto al concorso “nereidi, il mare delle donne”.
♥ bari. se per caso foste di bari, per voi c’è “scriviamo!”, corso di scrittura creativa organizzato dal centro internazionale alti studi universitari.
♥ se per caso foste di milano, per voi c’è il corso della scuola di scrittura flannery o’connor, con inizio il 7 marzo.
♥ se per caso foste di chieri e aveste un incipit bello fresco, l’occasione per presentarlo è il 19 gennaio in biblioteca.
♥ se per caso foste di avellino, per voi c’è un laboratorio di scrittura creativa al circolo della stampa, otto appuntamenti di venerdì, dalle 15 alle 18, con inizio il 10 febbraio.
♥ è partita la sesta edizione del premio letterario rai “la giara”, riservato agli scrittori esordienti. la rai si fa scout e riceve i manoscritti di autori al di sotto dei trentanove anni. la scadenza è il 31 marzo 2017.
♥ se per caso foste di pescara, l’accademia del fumetto organizza per voi il seminario “il mestiere di scrivere”, dal 6 febbraio al 7 marzo 2017.
♥ se per caso foste di bologna, per voi c’è il seminario di scrittura giornalistica e comunicazione audiovisiva organizzato da lucidamente, dal 29 marzo al 31 maggio 2017.
♥ se per caso foste di roma, il 23 gennaio comincia il corso di scrittura creativa tenuto da gaja cenciarelli all’università popolare di roma, all’istituto galileo galilei di viale manzoni.
♥ se per caso foste di senigallia, per voi c’è il corso di scrittura teatrale e cinematografica della biblioteca comunale antonelliana, che inizia il 20 gennaio.
♥ se per caso foste di como, per voi c’è il corso di scrittura creativa di parolario, che inizia il 21 gennaio.
♥ se per caso foste camminatori e voleste scrivere delle vostre esperienze, il festival della lentezza organizza il concorso “il cammino, la lentezza, il cambiamento“, cui si può partecipare fino al 31 gennaio.
♥ se per caso foste di torino, per voi c’è il concorso “inedito – colline di torino” in scadenza il 31 gennaio.
♥ se per caso foste di avezzano, per voi ci sono i corsi di scrittura, letteratura e teatro del “ponte di carta”.
♥ se per caso foste di trento, il laboratorio “scrivere è/e riscrivere”, è presso il centro teatro di trento, in via degli olmi 24. primo incontro gratuito il 18 gennaio.
♥ se per caso foste bambini o adolescenti di arzignano (vi) e disponeste di 20 euro, per voi c’è il laboratorio “caro diario” presso la biblioteca civica “giulio bedeschi”, in vicolo Marconi 6.
♥ se per caso foste di scauri di minturno (lt) e amaste andare in bicicletta, per voi c’è il concorso di poesia e narrativa “il bicicletterario – parole in bicicletta”. iscrizione e invio opere entro il 20 gennaio.
♥ se per caso foste di pordenone e desideraste diventare romanzieri, per voi c’è pordenonescrive2017, presso palazzo badini in via mazzini 2. docenti: marco missiroli e sandrone dazieri. due incontri monografici saranno a cura di giulio mozzi e omar monestier. iscrizioni entro il 20 gennaio 2017 (fondazione@pordenonelegge.it), telefono 0434 15 73 100.
♥ se per caso foste a corso di denari ma desiderosi di frequentare un corso di scrittura, per voi c’è il corso gratuito di scrittura su “il mio libro”.
“[…] la rinuncia alla tecnologia della scrittura manuale va a vantaggio di nuove forme di interazione con i media elettronici, ma anche a svantaggio di quella che è la prima qualità dello scrivere a mano, cioè l’astrazione, la capacità di pensare con se stessi nel momento in cui si scrive. Non che manchi con le nuove tecnologie, ma è un’altra cosa.”
È uscito il numero 10 della preziosissima rivista “La Ricerca”, edita da Loescher, che si apre con una succosa intervista di Simone Giusti a Dario Corno, docente di Tecniche di comunicazione e scrittura presso il Politecnico di Torino. A partire da una ricognizione del testo Scrivere e comunicare dello stesso Corno, si parla di scrittura, di tecniche e insegnamento della stessa, della Rhetorica ad Herennium, del calibrare ciò che si scrive in funzione del destinatario.
“Avere un senso del destinatario è fondamentale. È una specie di intuito. Ciò che bisogna rimarcare a scuola più che in altri luoghi è che il pubblico non è indifferenziato: il pubblico è mirato, non si scrive, non si comunica allo stesso modo con tutti. Si comunica sempre tenendo presente un destinatario privilegiato.”
Il sommario della rivista è ricchissimo: tra gli articoli troviamo anche La comunicazione visiva in tre manuali di storia, “un’indagine sui valori suggeriti dalle immagini illustrative che corredano tre libri di testo dedicati alla storia del Novecento”, in cui si mettono a confronto tre manuali di storia e si scopre che la pubblicazione delle immagini a documento non è sempre innocente:
“Le immagini sono un ottimo strumento per documentare le sofferenze, e i tre manuali in esame insistono molto sul registro della denuncia. Ma fino a che punto le sofferenze altrui possono essere usate per esprimere un concetto? Il rispetto verso chi sta patendo è anch’esso un valore etico da salvaguardare. E soprattutto: possono le convenzioni che regolano le testimonianze visive del dolore umano essere diverse secondo l’etnia del sofferente? La coscienza civile ripudia l’idea, ma questa è la pratica corrente, purtroppo anche nei nostri manuali oltre che nel resto della carta stampata. Su un quotidiano non è possibile trovare il volto di un bambino morente, né quello di un cadavere a seguito di un incidente stradale, ma le convenzioni saltano se a morire è un bambino africano o la vittima di una strage in un Paese esotico.”
Il tutto si può leggere gratuitamente prelevando la rivista a questo indirizzo.
♥ se per caso foste under 30 e voleste far parte di una comunità di scriventi, per voi “emergenza scrittura“.
♥ se per caso foste di bologna e aveste il pollice verde (ma selvatico), per voi dal 27 al 29 maggio 2016 c’è enkidu, il primo festival di scrittura selvatica in italia.
♥ Se per caso foste di Milano, venerdì 18 marzo potete recarvi in via Borgospesso, all’inaugurazione della boutique Montegrappa, che presenta una serie di strumenti da scrittura ispirati a Ernest Hemingway. Sarà presente John, nipote di Papa.
♥ Se per caso foste migranti, e scriveste in italiano, la Pastorale diocesana milanese organizza un concorso letterario per voi. Il termine ultimo per partecipare è il 27 marzo.
♥ Se per caso foste di Padova, per voi il 30 marzo la libreria Laformadellibro organizza un “Assaggio di scrittura potente“.
♥ Se per caso foste di Teramo, e voleste raccontare il vostro corpo o quello di altri, per voi “Come raccontare il corpo“: un corso di scrittura all’Università di Teramo. Inizia il 5 aprile e il termine ultimo per partecipare è il 27 marzo.
Ecco alcune osservazioni sulla scrittura della brava, brava, brava Natalie Goldberg, che mrs. cosedalibri, inveterata flâneuse, trova particolarmente consonanti e rispondenti alla propria pratica.
Essere turisti nella propria città
Lo scrittore scrive di cose a cui gli altri non prestano molta attenzione. Per esempio della nostra lingua, dei nostri gomiti, dell’acqua che esce dal rubinetto, dei camion della nettezza urbana di New York, del colore violetto di una vecchia insegna in una piccola città. Ai miei allievi delle elementari raccomando sempre: “Per favore, nelle vostre poesie non voglio sentir parlare di Michael Jackson, di giochi elettronici o di personaggi dei cartoni animati”. Questi hanno già tutta l’attenzione di cui hanno bisogno, più milioni di dollari in pubblicità per garantire loro il massimo della popolarità. Il lavoro dello scrittore consiste nel dar vita al banale, nel ridestare il lettore all’eccezionalità dell’esistente.
Quando viviamo troppo a lungo nello stesso posto, i nostri sensi tendono a intorpidirsi. Non ci accorgiamo più di ciò che abbiamo intorno. Ecco perché viaggiare è così eccitante. […] Lo scrittore è uno che dal Midwest va a New York per la prima volta, ma senza lasciare il Midwest; solo, vede la propria città con gli occhi di un turista che va a New York. E comincia a vedere nello stesso modo anche la propria vita. […] Imparate a scrivere di ciò che è banale. Rendete omaggio alle tazzine da caffè, ai passerotti, agli autobus, ai tramezzini al prosciutto.
Natalie Goldberg, Scrivere zen. Manuale di scrittura creativa, Astrolabio Ubaldini, Roma 1987. Aspiranti scrittori, compratelo: ce n’è ancora qualche copia in giro. È utilissimo.
♥ Se per caso foste studenti di Sulmona, per voi “Versus 2015 – La sfida degli emergenti“, una gara di scrittura organizzata dalla libreria “punto e a capo” in collaborazione con Lupieditore” e il Liceo classico Ovidio.
♥ Se per caso foste di Gioiosa Ionica, l’associazione culturale Mediagioiosa, con il patrocinio del Comune, ha organizzato per voi un ciclo di incontri sulla scrittura creativa, da tenersi a palazzo Amaduri.
♥ Se per caso foste di Ariano Irpino (ma anche di Grottaminarda e di Mirabella Eclano) anche di e aveste tra i 14 e i 19 anni, iscrivetevi a Niente panico, concorso di scrittura rivolto agli studenti delle medie di secondo grado.