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scuola di scrittura 6: emergenti, aspiranti e la commovente dichiarazione di guido

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Guido alle prese con il suo piccolo romanzo.
Courtesy calligraphyshop.it

 

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domandatrice yahoo answers (Lady Daiva): Siete favorevoli ai nuovi scrittori (giovani)?

Ultimamente si vedono sempre di più libri di scrittori emergenti… io sinceramente li leggo volentieri, nn capisco xke la gente critica questi scrittori, probabilmente è solo gelosia… no?

risponditore yahoo (XD—filippo): Penso che scrivere libri non sia cosa da poco quindi io ammiro il coraggio delle persone che li scrivono quindi prima di criticare una cosa sarebbe meglio provarla a fare e poi se ci si riesce si può criticare spero di essermi spiegato abbastanza bene

risponditore yahoo (Nunc): bisogna leggere tutto quello che ci passa sottomano. ci sono tanti osannati scrittori che io reputo illeggibili, ed altri che pur non essendo mostri sacri a me fanno impazzire. alla fine il gusto è molto personale. non credo sia semplice gelosia, penso che sia anche un preciso calcolo editoriale. ma è un dato di fatto che gli scrittori bravi, che hanno retto alla prova di due romanzi, sono ben pochi… ultimamente mi viene in mente solo Lorenzo Licalzi (che non è certo un giovane, ma il suo primo romanzo è del 2001) e Christian Frascella, altri che hanno retto meritatamente non ce ne sono… come Faletti, che ha fatto il boom ma io non riesco a leggere i suoi libri. Mi annoiano. Tutto lì.

risponditore yahoo (Guido): Io punto ad essere presto uno scrittore e ho 17 anni… sto solo cercando il tempo e ne scriverò uno, ovviamente non uno che sarà un grande libro… ma un piccolo libro da una ventina di pagine e ne stamperò giusto 10/11 copie da far leggere ai miei amici ma in futuro spero di diventare un vero e proprio scrittore. Non ci vedo niente di male, anzi, è una cosa positiva per la gioventù che sempre più va nella direzione opposta.

risponditore yahoo laconico (Giuseppe): tutta spazzatura

risponditrice yahoo (Priscilla): Io tecnicamente non ho nessun problema con i giovani scrittori, se mi capita sotto mano leggo tutto, soprattutto se mi si chiede di dare un parere che sai un libro vero e proprio o uno scritto qualunque che puoi trovare su answer o efp.
Il fatto poi è che ovviamente se c’è da criticare, sinceramente lo faccio, con cognizione di causa. Sono consapevole che scrivere non è facile, anzi chi scrive, soprattutto se scrive libri ha la mia ammirazione.
Scrivere non è facile, io ci ho provato e continuo a scrivere e mi rendo conto che davvero ci vuole impegno. Non è sempre così facile mettersi davanti ad un foglio e scrivere qualcosa di coerente.
Lo so. E proprio per questo a volte mi metto a criticare i cosiddetti nuovi scrittori, perché sono convinta che oltre all’ammirazione dovuta, i complimenti privi di senso non aiutino a migliorare… e poi, io stessa mi rendo conto che non potrò mai scrivere un libro per molti motivi ed ogni volta che scrivo qualcosa mi chiedo se vale la pena pubblicarla anche solo su internet come esercizio di scrittura amatoriale. Alla luce di ciò sono convinta, a maggior ragione se devi scrivere un libro, che un po’ di autocritica ci vuole.
Ho letto alcuni libri che mi sono chiesta tre volte come un tale orrore possa essere dato alle stampe e non lo dico perché scrivo meglio o cosa, ma semplicemente perché reputo la cosa scadente. Mi chiedo ma chi decide di pubblicare certi scritti, si fa un po’ di sana autocritica? Si domanda se ciò che ha scritto possa essere considerato accettabile? È davvero così soddisfatto del suo lavoro?.
Questa non è gelosia, e io sono convinta che la critica non sia sempre opera di gelosia, magari una parte lo è… come una parte può essere fatta per adeguarsi alla massa… ma ci sono davvero scrittori che non possono considerati tali lì ammiro perché hanno scritto questo non lo nego… ma oltre questo no.
Se devo criticare un libro lo faccio, ma con cognizione di causa… e di certo c’è gente che prima di denigrare un libro aspetta di essere sicura di ciò che va a fare.
È ovvio che c’è chi critica tanto per fare, ma non è sempre così.
Non tutti gli scrittori emergenti sono degni di essere considerati tali, come non tutti gli scrittori emergenti fanno schifo.
Il problema sta nel valutare le opere prima di dare un giudizio.
Pry

risponditore yahoo (иσνα¢αιиα † αgαιи ιи тяιρ is Back! †): Io sono favorevole ad ogni romanzo valido, non importa l’età dello scrittore.
Molti criticano essi perché primo, la moda viene sempre criticata da una parte della società, ed il fenomeno dei baby scrittori va di moda, secondo, perché essendo molti aspiranti scrittori giovani, pochi hanno opere valida da mettere in commercio, solo leggendo le trame o le domande proprio qui su answer ci si fa anche un’idea