cose da libri

dove si esplorano parole e si va a caccia di idee


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fabio volo, o dell’incredulità di un lettore

bel volto affilato e dettagli di rosa squillante per l’abbigliamento tutto, questa ragazza legge, di Fabio Volo,  Il primo volo del mattino, sul tram numero trentatré. si vedano, sul sito ibs cui fa capo il link, le discordanti recensioni/impressioni dei lettori. nel corso di una recente conversazione telefonica un caro amico di stanza a bologna mi parlava di volo, forse proprio di questo libro, affermando tra l’altro che lo aveva preso in mano e cominciato a leggere e proseguito sino alla fine semplicemente per avere conferma di ciò cui non riusciva a credere, e cioè che fosse una totale ciofeca, dall’inizio alla fine. epperò, giustappunto, le impressioni dei lettori discordano assai.


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nostalgia del tram numero due_tigri domestiche e cordicelle rosse

nostalgia perché quelli fotografati sono passeggeri del tram numero uno, che in parte viaggia sull’antica rotta del due ma non è la stessa cosa. e comunque la signora qui sopra con il trench marrone legge, di Yann Martel, Vita di Pi, un libro che a giudicare dalla trama e dalle opinioni dei lettori riportati sul sito di ibs manderebbe chi scrive fuori di senno.

e poi c’era lui, il gentiluomo con i calzoni di velluto e la cordicella rossa per tenere gli occhiali. chi sei, anonimo scrittore? scriveva sul suo taccuino, usando una penna e una matita che teneva fra le mani contemporaneamente (è una cosa che chi scrive fa spesso), fermandosi talora a contemplare il vuoto per rinfocolare l’ispirazione. e siccome dopo averlo immortalato stavo facendo la stessa cosa, e per un istante i nostri sguardi si sono incrociati, ho avuto la fugace sensazione di avere di fronte a me un’anima gemella.


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cerca la risposta nel libro, forse

l’ubertosa signora legge Tra moglie e marito – Quaranta brevi storie di vita familiare, di Stefano Guarinelli*, al capolinea del tram numero trentatré. è evidentemente interessatissima, porta enormi cerchi argentati agli orecchi e sfoggia eyeliner e mascara coordinati, di un celeste chiaro, in nuance con la copertina del libro.

* stefano guarinelli è un prete, psicologo clinico, consulente presso il seminario arcivescovile di milano, con cattedra a salamanca. somiglia vagamente ad alberto di monaco. 

courtesy seminario.milano.it


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il rosa e il nero

 

questa mattina, sul tram numero trentatré, leggevano solo le signore. la passeggera con caschetto ramato in alto a sinistra legge, di Patrick Fogli, Lentamente prima di morire: deve avere, in questo romanzo, una qualche importanza il gatto, se una lettrice così commenta su ibs.it: “Ho comprato il libro di Fogli una domenica sera che non avevo nulla da leggere, tranne solo il mio manuale di storia delle superiori ed ero disperata. Non è un capolavoro, diciamocelo, e definirlo un noir, come fa Lucarelli, mi sembra addirittura esagerato, ma tutto sommato mi ha divertito, anche se è inverosimili e stereotipato, ma forse proprio per quello. Avrei solo una domanda: ma il gatto, che fine ha fatto?”.
la disinvolta signora con la giacca bianca legge Il signore delle anime di Irène Némirovsky; la signora in total jeans è immersa nel Gusto della vendetta, scritto da Amanda McCabe e collocato nella collana I grandi romanzi di Harmony. Eppure le spicce sneakers Fila bianche e turchesi non parlerebbero di una signora interessata a un romanzo così riassunto sul sito della casa editrice: “Caraibi, 1532. Il capitano della leggendaria Calypso sbarca a Santo Domingo e per uno strano scherzo del destino entra nell’unica taverna dell’isola che dovrebbe evitare. Bianca Simonetti, la padrona del locale, aspetta infatti da molti anni l’occasione per vendicarsi di lui, ma Baldassarre Graziano è cambiato, ora è un uomo ricchissimo e stimato e la giovane donna, come tutti, ne resta subito conquistata. Risoluta però a non soccombere al suo fascino e a ottenere giustizia, si imbarca di nascosto sulla Calypso, senza sospettare che quell’avventata decisione innescherà una serie di complicati eventi, costringendola a mettere in gioco se stessa e a scegliere tra passato e futuro.”


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grande concorso a premi_indovina il libro

“Per amor del cielo! Sono fidanzata solo da un giorno! Lasciatemi vivere”. Questa frase è l’unica cosa che ho potuto spiare sul libro della mia vicina di sedile, sul tram numero trentatré. Ancora mi dibatto in preda al tormento nel vano tentativo di scoprire il titolo dell’opera, così lancio il concorso a premi: che libro sarà quello in mano a questa signora dal flavour vagamente seventies, con gonnella arancione fino ai piedi ed estremità inferiori calzate da comode Superga bianco sporco?