bel volto affilato e dettagli di rosa squillante per l’abbigliamento tutto, questa ragazza legge, di Fabio Volo, Il primo volo del mattino, sul tram numero trentatré. si vedano, sul sito ibs cui fa capo il link, le discordanti recensioni/impressioni dei lettori. nel corso di una recente conversazione telefonica un caro amico di stanza a bologna mi parlava di volo, forse proprio di questo libro, affermando tra l’altro che lo aveva preso in mano e cominciato a leggere e proseguito sino alla fine semplicemente per avere conferma di ciò cui non riusciva a credere, e cioè che fosse una totale ciofeca, dall’inizio alla fine. epperò, giustappunto, le impressioni dei lettori discordano assai.
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lettori avventurosi
MM3, stazione repubblica: John Meade Falkner, Moonfleet, Penguin, 1994 |
tram numero 33, Jonathan Hickman, Pax Romana, Image Comics, 2009 |
nostalgia del tram numero due_tigri domestiche e cordicelle rosse
nostalgia perché quelli fotografati sono passeggeri del tram numero uno, che in parte viaggia sull’antica rotta del due ma non è la stessa cosa. e comunque la signora qui sopra con il trench marrone legge, di Yann Martel, Vita di Pi, un libro che a giudicare dalla trama e dalle opinioni dei lettori riportati sul sito di ibs manderebbe chi scrive fuori di senno.
e poi c’era lui, il gentiluomo con i calzoni di velluto e la cordicella rossa per tenere gli occhiali. chi sei, anonimo scrittore? scriveva sul suo taccuino, usando una penna e una matita che teneva fra le mani contemporaneamente (è una cosa che chi scrive fa spesso), fermandosi talora a contemplare il vuoto per rinfocolare l’ispirazione. e siccome dopo averlo immortalato stavo facendo la stessa cosa, e per un istante i nostri sguardi si sono incrociati, ho avuto la fugace sensazione di avere di fronte a me un’anima gemella.
cerca la risposta nel libro, forse
l’ubertosa signora legge Tra moglie e marito – Quaranta brevi storie di vita familiare, di Stefano Guarinelli*, al capolinea del tram numero trentatré. è evidentemente interessatissima, porta enormi cerchi argentati agli orecchi e sfoggia eyeliner e mascara coordinati, di un celeste chiaro, in nuance con la copertina del libro.
* stefano guarinelli è un prete, psicologo clinico, consulente presso il seminario arcivescovile di milano, con cattedra a salamanca. somiglia vagamente ad alberto di monaco.
courtesy seminario.milano.it |
tram e tram
il rosa e il nero
grande concorso a premi_indovina il libro
“Per amor del cielo! Sono fidanzata solo da un giorno! Lasciatemi vivere”. Questa frase è l’unica cosa che ho potuto spiare sul libro della mia vicina di sedile, sul tram numero trentatré. Ancora mi dibatto in preda al tormento nel vano tentativo di scoprire il titolo dell’opera, così lancio il concorso a premi: che libro sarà quello in mano a questa signora dal flavour vagamente seventies, con gonnella arancione fino ai piedi ed estremità inferiori calzate da comode Superga bianco sporco?
tasse, fiori e tavolozze
la signora lungocrinita sulla destra legge un libriccino che ha trovato allegato al “corriere della sera”: Johannes Bückler, Le (troppe) tasse degli italiani. è evidente che l’argomento la appassiona e la tocca. accanto a sé ha una borsetta beneaugurante, con fiori rosa che fuoriescono da una tavolozza.
la pausa della signora conducente
ultimi lampi d’estate
e ultimi bermuda indossati dal ragazzino qui accanto – peluria appena accennata sul viso, a un passo dall’entrata in un corpo adulto –, che sul tram numero 33 legge, di Carla Maria Russo, La sposa normanna.